Souli è costituito da un gruppo di quattro insediamenti (Souli, Samoniva, Avarikos e Kiafa), ed è anche conosciuto come Tetrachori o Souliotochoria.
Si trovano in una zona precedentemente inaccessibile e prevalentemente montuosa, al confine dei comuni della Thesprozia, Preveza e Ioannina.
I primi insediamenti sono stati creati intorno al 16° secolo.
Più tardi intorno a Tetrachori sono sorti altri sette villaggi ed è stata creata la Confederazione di Souli, che era autonoma. Al suo comando un importante ruolo lo hanno svolto i clan, la Chiesa e il Consiglio di Guerra.
La società era organizzata in clan (famiglie) di cui i più importanti erano quelli di Tzavella, di Mpotsari, di Danglì e di Zerva.
I Soulioti si trovavano in costanti scontri con i conquistatori ottomani e le loro arti marziali sono diventate leggenda. Tra le più importanti sono le guerre con Ali Pascià, che ha cercato per tre volte di conquistare Souli.
Nel 1803, dopo la capitolazione furono costretti ad abbandonare la propria terra.
Poco prima della consegna di Souli il monaco Samuele in un atto di auto-sacrificio e di eroica resistenza, fece saltare in aria il monastero di Aghia Paraskevì.
Oggi Souli è stata dichiarata sito storico ed è protetta dal Servizio Archeologico.