La chiesa del santo patrono di Arta e un pilastro, sono l’unica parte salvati del monastero fondato nel 13° secolo, dalla regina del Despotato Theodora.
E’ stata fondata in onore di San Giorgio ed è stato attivo come un convento di suore.
Dopo la morte del marito, Theodora visse da monaca nel monastero, vi fu sepolta e il tempio è dedicato al suo nome.
Questo tempio è il più vivo collegamento dell’Arta attuale con l’Arta bizantina, poiché, a parte l’edificio, abbiamo la “presenza” della stessa Regina del Despotato, della patrona Santa Theodora.All’interno la chiesa conserva molto della vecchia decorazione scultorea e la sua decorazione scritta.
A sinistra dell’ingresso meridionale della chiesa si trova la tomba di San Theodora.La tomba conserva la sua vecchia posizione, ma non la sua forma originale. E’ stata ristrutturata nel 1873 quando ha avuto luogo il trasferimento delle reliquie della Santa, e così ha preso il suo aspetto attuale.