Le origini del santuario di Dodona, che è noto per il suo nazionale irraggiamento, risalgono all’età del Bronzo (2600-1200 a.C).
In origine, era aperto e adorato dalla Grande Dea, dea della fecondità e della fertilità, che è stata successivamente sostituita dal culto di Zeus di Dodona (Zeus Naio) e della moglie Dione.
I sacerdoti dicevano i vaticini ascoltando il fruscio delle foglie o suoni di treppiedi che si trovavano intorno al Figò, la quercia sacra di Zeus.
In suo onore avvenivano i Naia, famosi giochi panellenici.
Nel 4° secolo a.C. iniziò la costruzione del primo tempio, la “Santa Casa”. Tuttavia è stata completamente ristrutturata nel 3° secolo a.C. sotto il regno del re Pirro.
Nello stesso periodo sono stati costruiti il Pritaneo, il parlamento e il teatro, che è uno dei più grandi teatri antichi della Grecia (17.000 posti).
Omero, ma anche altri antichi scrittori greci, fanno riferimento all’oracolo di Dodona come il più antico del mondo greco